Parco Ravizza all’imbrunire diventa un luogo di passaggio a rischio per gli studenti che frequentano l’Università Bocconi. Che dire? Da ex-bocconiana sono rimasta abbastanza sconcertata dalla notizia. Soprattutto perchè negli ultimi anni questo piccolo polmone verde è stato così curato da diventare un luogo di incontro, di sport, di giochi e divertimento per gli abitanti del quartiere.
L’annuncio è comparso nel tardo pomeriggio di ieri sulla pagina Facebook di B.Lab Unilab Network, il gruppo studentesco più rappresentativo della Bocconi che, a seguito delle frequenti segnalazioni, è riuscito a far attivare un servizio di accompagnamento dall’università alle residenze Spadolini, Dubini e Isonzo e viceversa.
Così ogni 30 minuti , a partire dalle 18 e fino a mezzanotte e mezza, ci sarà un dipendente del polo accademico che aspetterà ragazzi e ragazze in uscita dal campus di via Sarfatti per accompagnarli all’interno del parco Ravizza, che bisogna attraversare per forza se si vuole raggiungere in tempi brevi gli studentati. Insomma una sorta di “scorta” a piedi per evitare brutti incontri all’interno dell’area verde.
A prescindere dal fatto che si possa essere o meno studenti mi sembrava utile condividere con voi la notizia in modo tale da essere allertati e limitare la possibilità di incappare in episodi spiacevoli!