Saremo il quartiere più smart di Milano. Il progetto di Sharing Cities, infatti, è partito con l’obiettivo di fare dell’area a sud di Porta Romana la zona più innovativa della città. Acqua di falda per la riqualificazione energetica dei condomini, sensori ambientali per misurare la qualità dell’aria e sharing elettrico, saranno gli elementi caratterizzanti delle nostre vie.
Tutto questo sarà reso possibile grazie all’arrivo imminente di 8 milioni di euro, che daranno una grande opportunità di sviluppo alla città e al quartiere. Ben venga Sharing Cities, ma, a onor del vero, la nostra zona è già in fase di riqualificazione da alcuni anni basti pensare allo spazio espositivo realizzato dalla Fondazione Prada o al progetto Symbiosis per la riqualificazione in corso di 125mila metri quadrati tra via Adamello, via Orobia, via Condino e via Gargano. E non dimentichiamo la riqualificazione dell’area dismessa di via Ripamonti 88, dove nascerà un centro per l’innovazione e per le imprese tecnologiche.
Insomma il fermento c’è ed è parecchio e di Sharing Cities si parlerà già mercoledì 28 in un primo incontro con i condomini che aderiranno al progetto per entrare successivamente nel vivo con i partner strategici.
http://manoxmano.it/milano/due-passi-a-milano-nel-futuro-distretto-smart/
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